In Italia l’emergenza sanitaria è in continuo cambiamento e ogni giorno vengono adottate misure sempre più stringenti per contenere il contagio e la diffusione del Corona Virus.
Le misure più stringenti colpiscono gli spostamenti delle persone, che in questo momento sono chiamate a rimanere nelle proprie abitazioni il più possibile, e ad uscire soltanto in casi di necessità urgente o in caso di spostamenti lavorativi.
Ad oggi gli spostamenti con i mezzi pubblici sono ancora garantiti, ma non si esclude la possibilità che nei prossimi giorni subiranno delle restrizioni.
Per chi ha necessità di prendere i mezzi, come treni, aerei o altre tipologie, cosa cambia? Come funzionano gli spostamenti?
In questo articolo cercheremo di approfondire il più possibile l’argomento fornendoti tutte le informazioni necessarie per viaggiare in sicurezza e seguendo le norme imposte dai recenti decreti governativi.
Italia zona protetta: cosa significa per i viaggiatori?
L’Italia dallo scorso 8 marzo è stata dichiarata zona di sicurezza e sono entrate in vigore numerose leggi per contrastare la diffusione del Coronavirus.
Non si parla più soltanto quindi di zone rosse, ma il territorio italiano è stato unificato senza distinzioni di zone.
Chiudono dunque tutte le attività commerciali, eccetto quelle di prima necessità, e la popolazione è tenuta a spostarsi il meno possibile dalla propria abitazione.
La limitazione degli spostamenti consentiti intacca, ovviamente, il settore dei trasporti.
Gli spostamenti tra i comuni italiani, infatti, sono permessi soltanto per comprovate necessità sanitarie, lavorative o familiari, oltre che per necessità urgenti come la reperibilità di generi alimentari.
Chi deve viaggiare per questi motivi sopracitati potrà continuare a farlo portando con sé un’autocertificazione. I mezzi di trasporto infatti continueranno ad operare con regolarità, mantenendo delle norme sanitarie particolari.
Gli spostamenti per motivi turistici invece, non sono più consentiti fino a nuovo ordine, e chi aveva prenotato dei viaggi si trova costretto alla cancellazione.
Vediamo come funziona nel dettaglio per i vari mezzi di trasporto e come richiedere il rimborso nel caso si debba annullare il proprio viaggio.
Aeroporti
Gli aeroporti per il momento in Italia sono aperti e funzionanti.
Le limitazioni più grandi si registrano negli aeroporti del nord Italia come Milano Linate e Orio al Serio, che rimangono in attività ma con un drastico calo dei voli in partenza e in arrivo.
Per il resto dell’Italia il calo dell’affluenza è in costante aumento, ma rimangono in attività regolarmente.
Negli aeroporti secondo il più recente decreto governativo (11 marzo) sono garantite anche le attività collaterali legate alla ristorazione e ai bar.
Se nelle città a questo genere di attività è stato imposto il divieto di esercizio, la restrizione non è valida in aeroporti, stazioni di servizio e stazioni ferroviarie.
Voli
La tendenza che si sta registrando per quanto riguarda i voli è la costante diminuzione dei voli in arrivo e in partenza dall’Italia.
Molte infatti sono le compagnie aeree che hanno da prima provato a convogliare i viaggiatori su pochi voli, ma che poi hanno chiuso definitivamente le rotte con il nostro paese.
Un’esempio di questo comportamento sono le note Ryanair e Easyjet che negli scorsi giorni hanno annunciato la cessazione dell’attività.
Molte sono le compagnie che stanno riducendo o cancellando i voli per l’Italia sia per lo scarso numero di prenotazione e l’alto tasso di annullamento, sia per le restrizioni di alcuni paesi che non consentono ai viaggiatori italiani di viaggiare entro i propri confini.
Di seguito proponiamo l’elenco delle compagnie che ad oggi hanno limitato o annullato i voli da e per l’Italia:
- El Al
- Bruxelles Airlines
- British Airlines
- Turkish Airlines
- American Airlines
- Delta
Per quanto riguarda invece i voli prenotati prima del 26 febbraio con la compagnia aerea Luftansa, sarà possibile concordare un’opzione di riprogrammazione delle date.
Ti consigliamo di informarti direttamente sui vari siti delle compagnie aeree per avere maggiori dettagli.
Crociere
Anche per quanto riguarda i viaggi in crociera ci si deve attenere alle nuove direttive del governo di non recarsi in viaggi a scopo di turismo.
Le maggiori compagnie che offrono crociere in Italia (Msc e Costa Crociere) stanno provvedendo a riprogrammare e annullare tutte le prenotazioni effettuate per le partenze dall’Italia in questo periodo.
In particolare Costa Crociere ha pubblicato sul proprio sito nella sezione news una comunicazione molto dettagliata su quali sono le misure adottate dalla compagnia in questa situazione di emergenza.
Gli itinerari di viaggio sono stati riprogrammati e permettono lo sbarco nei porti italiani solo per i residenti che devono rientrare presso la propria residenza.
A bordo inoltre vengono adottate misure molto stringenti di screening dei passeggeri per evitare il contagio.
Treni
Per quanto riguarda i viaggi in treno la norma è la stessa di quella che coinvolge tutti i mezzi di spostamento delle persone.
Dal 11 Marzo infatti si può salire su un treno solo per motivazioni strettamente legate alla salute, per il rientro presso la propria residenza o per motivi di lavoro certificati.
A tutti i passeggeri che viaggiano per queste motivazioni è richiesta un’autocertificazione che indichi il tragitto che si sta compiendo e le motivazioni.
La falsa dichiarazione è punibile con sanzioni molto dure che vanno da un’ammenda fino all’incarcerazione.
Il gruppo Fs Italiane ha adottato a bordo dei mezzi misure straordinarie per permettere ai viaggiatori di muoversi in sicurezza.
A bordo delle carrozze sono stati installati dispenser di disinfettante per le mani e sono state incrementate le misure di sanificazione delle superfici.
Trenitalia ha inoltre introdotto un nuovo metodo di prenotazione per quanto riguarda i nuovi biglietti. Il nuovo metodo garantisce la posizione dei passeggeri in modo da garantire la distanza di sicurezza gli uni dagli altri in modo da evitare un possibile contagio.
In generale l’offerta dei treni è cambiata sia per quanto riguarda i treni regionali sia per le linee di alta velocità.
Nella maggior parte dei casi, le tratte regionali sono state sostituite con una rete di autobus che offre lo stesso servizio.
Le frecce e le linee di alta velocità hanno subito cambiamenti nella schedulatura degli orari.
Sia Trenitalia che Italo hanno messo a disposizione un sistema di rimborso per tutti coloro che avessero acquistato biglietti ferroviari in questo periodo.
I paesi in cui gli italiani non possono viaggiare
La situazione in Europa e nel Mondo sta cambiando drasticamente e molto velocemente.
Ogni giorno l’elenco dei paesi che non ammettono i viaggiatori italiani cresce e le misure adottate da chi invece permette lo sbarco si fanno sempre più stringenti.
Per essere sempre informati sull’andamento della situazione ti consiglio di affidarti unicamente alle fonti autorevoli come ad esempio il sito della Farnesina viaggiaresicuri.it. Qui potrai trovare l’elenco aggiornato in tempo reale sulla condizione attuale di voli e restrizioni imposte all’Italia.
Tutte le restrizioni nel dettaglio
Il primo paese a chiudere l’ingresso agli italiani è stato Mauritius lo scorso 24 febbraio, quando ha impedito ad alcuni cittadini lombardi e veneti lo sbarco nei propri confini.
In seguito sono stati interdetti i viaggiatori che provengono anche dalla regione dell’ Emilia Romagna.
Molti sono invece i paesi che vietano l’ingresso a chi ha soggiornato in Italia nelle ultime due settimane:
- Israele
- Giordania
- Palestina
- Arabia Saudita
- Bahrein
- El Salvador
- Turkmenistan
- Iraq
- Capo Verde
- Giamaica
- Kuwait
- Madagascar
- Isole Fiji
- Seychelles
Dal 7 marzo anche le Maldive hanno adottato misure precauzionali nei confronti dei passeggeri provenienti dall’Italia, limitandone lo sbarco per chi ha soggiornato in Italia negli 14 giorni precendenti.
È possibile che i viaggiatori dall’Italia verso Cina, Taiwan, Hong Kong, India, Eritrea, Ciad, Tagikistan, Kazakhistan, Kirghizistan, Zambia, Grenada e Saint Lucia, siano sottoposti a quarantena preventiva.
In Thailandia è imposta un’auto quarantena presso l’albergo o il proprio domicilia anche in assenza di sintomi per gli Italiani.
All’arrivo in Thailandia sarà inoltre necessario compilare un modulo in cui si indicano i propri recapiti, in caso di mancata presentazione di questo modulo si va incontro ad una sanzione.
In Croazia tutte le persone provenienti dall’Italia saranno sottoposte ad un controllo sanitario e verifiche riguardanti la propria provenienza e permanenza nel paese.
Altri paesi dove gli italiani sono sottoposti a controlli sanitari sono: Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Kenya, Grecia, Cipro, Libano e Lituania
Se hai prenotato un viaggio e hai la necessità di disdire la tua prenotazione in questo caso avrai diritto al rimborso della totalità del pacchetto delle tue vacanze.
L’emergenza sanitaria rientra nelle definizione di “Causa di forza maggiore” e prevede la possibilità di ricevere un rimborso per treni, aerei, crociere, ma anche per alberghi e prenotazioni varie.
Il miglior modo per ricevere informazioni dettagliate circa la modalità di rimborso è contattare direttamente la struttura ricettiva o la compagnia con la quale hai prenotato il tuo viaggio.
Sui siti delle varie compagnie aeree ad esempio è stata creata una pagina apposita per le richieste relative agli aggiornamenti sull’emergenza sanitaria.
In conclusione è importante sottolineare come questo periodo sia un periodo di incertezza e emergenza per tutta la comunità.
Mai come oggi è necessario lo sforzo di ognuno per il raggiungimento di uno scopo comune.
Limita quindi il più possibile gli spostamenti se non strettamente necessari e rimanda i tuoi viaggi ad un periodo più spensierato e sicuro.