Sentiamo sempre più parlare di content marketing, ovvero quella strategia che permette di intercettare il proprio target attraverso la produzione di contenuti.
Negli ultimi anni il content marketing per hotel e aziende operanti nel turismo è diventato sempre più interessante. Ma non è sempre facile raccontarsi nel modo giusto, per cui alla base del content marketing ci deve essere sempre una buona pianificazione.
Vediamo nello specifico come farlo per un hotel.
La prima cosa da chiarire è capire cos’è il content marketing. Alla base di questa strategia di comunicazione c’è la vecchia arte di raccontare storie, meglio conosciuta come storytelling.
Le aziende diventano produttrici di storie e di notizie, utili ai propri clienti o potenziali. Raggiungere gli utenti e catturarne l’attenzione è la vera grande sfida per chi decide di investire nel digitale, in questo il marketing di contenuti può aiutare a fare la differenza.
Come una vera media company, ogni azienda si affaccia in un ecosistema digitale sempre più complesso. Bisogna, infatti, produrre contenuti adatti per ogni canale in cui l’azienda vuole investire e produrre non solo testi o articoli di blog, ma anche foto e video.
Nell’era dei social, infatti, i contenuti sono cross-mediali.
Come fare content marketing per hotel
Come abbiamo detto il content marketing è sempre più strategico nel settore turistico, dove i contenuti soprattutto prodotti dagli utenti incidono sulla percezione di un determinato luogo.
Per capire quanto sia importante il content marketing per gli hotel, basti pensare alla cura delle foto che Airbnb richiede ai proprietari di case nei propri annunci o come Tripadvisor da semplice piattaforma di recensioni si sia trasformata in un vero e proprio hub di informazioni a disposizione di chi viaggia.
Un buon modo per fare content marketing per hotel è sostituirsi all’ufficio informazioni turistiche facendo promozione del territorio.
Il segreto non è raccontare la tua azienda, ma l’esperienza che gli utenti possono vivere prenotando una vacanza nella tua struttura. Ma tutto questo potrebbe dimostrarsi dispersivo e se non fatto in maniera strategica potrebbe non portarti nuove prenotazioni.
Content marketing per hotel: definire gli obiettivi
Senza sapere dove si vuole andare non si può intraprendere il proprio cammino. Il primo passo è stabilire il proprio target, individuando qual è il cliente tipo adatto al proprio hotel e le abitudini di acquisto.
Bisogna chiedersi:
- che tipo di esigenze ha il mio cliente?
- Come raggiunge il territorio?
- Quali sono i miei competitor e quali servizi offrono?
- Come cercano le informazioni online i miei utenti?
Alla base di una buona strategia di contenuti non c’è solo la creatività, ma una buona dose di analisi dei dati a tua disposizione. Una volta fatto questo passo si avrà più chiaro il che cosa comunicare (contenuto), il come comunicarlo (tipologia di contenuto) e dove comunicarlo (canale).
Scegliere i canali per fare content marketing per hotel
Dicevamo che la grande sfida è attirare l’attenzione degli utenti e questo è possibile farlo in ottica omni-channel: la possibilità di applicare la strategia di contenuti su più canali.
La scelta dei canali per fare content marketing non è mai semplice.
Non basta scattare una foto per essere presenti sui social o scrivere un post e condividerlo sul proprio blog aziendale, perché bisogna ragionare per economia di contenuti.
In base al fabbisogno degli utenti, il budget e le risorse che si hanno a disposizione bisogna valutare la propria presenza sui social. Strategicamente è meglio concentrarsi su uno o due canali e farlo bene, che arrancare su troppi. La fase di analisi serve a individuare anche questo.
Definire il Tone of voice dei contenuti
Dopo aver definito i canali dove andar a promuovere l’hotel con il content marketing, va definito il tono di voce per molti semplicemente ToV.
Il ToV è il come ci si rivolge ai clienti e questo dipende da chi è il tuo interlocutore e il posizionamento strategico della struttura. Se parlo a un pubblico alto spendente per promuovere la mia struttura a 5 stelle non potrò avere lo stesso tono di voce destinato a un target giovane.
La scelta del tono di voce dipende anche dagli obiettivi dei contenuti.
Per cui il tono di foce potrà essere diretto o indiretto, educativo o scherzoso (se puntiamo a intrattenere), sognante se vogliamo comunicare lusso o informale se vogliamo attirare giovani. Il Tono di voce rispecchia l’approccio human to human, dove il rapporto con il proprio target è paritario da persona a persona.
Come creare un piano editoriale di content marketing per hotel
Non esiste content marketing senza un buon piano editoriale.
Questo non è altro che un documento dove sono pianificati tutti i contenuti, il giorno e presumibilmente l’orario, la copyline per canale. Il piano editoriale è uno strumento molto utile per non arrivare impreparati alla pubblicazione di un contenuto e che permette di essere costanti.
Proprio come una vera media company, l’azienda che decide di fare content marketing per hotel pianifica le proprie uscite editoriali con un certo anticipo. In questo modo avrai una visione più ampia di tutta l’attività di contenuti e sarai in grado di monitorare meglio le prestazioni di ogni singolo post.
Scegliere gli obiettivi per ciascun tipo di contenuti
All’interno del piano editoriale, che potrai creare su un documento excel, dovrebbe esserci una casellina che indica l’obiettivo per ogni tipologia di contenuto.
Lo scopo del content marketing, non dimentichiamolo, è quello di trasformare i contenuti in ganci per gli utenti, affinché questi ultimi possano compiere un’azione. In gergo questo si chiama conversione e serve per misurare il ROI, return on investment.
Gli obiettivi di un contenuto posso essere diversi:
- Obiettivi di vendita, per cui voglio indurre l’utente a effettuare un acquisto. Nel caso specifico del content marketing per hotel il Roi dipende dalla prenotazione di una camera o dall’acquisto di un servizio.
- Obiettivi di brand awareness, per cui non voglio vendere ma intendo far conoscere la mia struttura. Una delle azioni legate all’awareness di un brand può essere quella di aumentare i like, i follow e le interazioni.
- Obiettivi di retargeting, per cui voglio riagganciare utenti che sono già entrati in contatto con il mio hotel. In questo caso si può trattare di utenti che sono già stati miei clienti o che mi hanno contattato per una prenotazione non andata a buon fine. Si tratta comunque di un pubblico che già mi conosce e che devo trasformare in cliente.
- Obiettivi di posizionamento, per cui voglio comunicare a una certa nicchia di mercato i miei servizi. Se dopo una buona fase di analisi sei riuscito a capire che c’è una nicchia di merctao su cui puntare, prima di creare la strategia di contenuti è possibile ideare dei servizi o delle promozioni indirizzate alla nicchia di mercato su cui vogliamo puntare.
- Obiettivi di community, per cui voglio coccolare gli utenti che hanno già deciso di seguirmi con contenuti che mi facciano interagire ancora una volta con loro.
Creare contenuti per ogni tipo di piattaforma
Come abbiamo visto, per elaborare un strategia di contenuti che sia performante per il tuo hotel non basta pensare al cosa pubblicare, ma bisogna ragionare per obiettivi. L’intersezione di questi due elementi porta al successivo passaggio: creare contenuti adatti per ogni tipo di piattaforma.
I social media non sono, infatti, tutti uguali ma hanno caratteristiche differenti. Basti pensare al limite dei 140 caratteri di Twitter o alla durata della storie di Instagram, che non sono più visibili dopo 24 ore.
Anche se le piattaforme social stanno, man mano, implementando le funzioni di altre non dimenticarti che presentano utilizzi differenti e, talvolta, anche utenti diversi. Per questo un post che va bene su Facebook potrebbe essere fuori target per Instagram e ancora di più per LinkedIn dove troviamo un publico di professionisti.
Conoscere le dinamiche di ogni piattaforma è essenziale per raggiungere gli obiettivi. Se, ad esempio, avete deciso di puntare su un unico social dovrete produrre contenuti specifici per quel social. Vediamo qualche esempio per tipologia di social.
Come sviluppare un contenuto su Instagram per gli hotel
Il 60% dei viaggiatori è attivo su Instagram, il social per eccellenza per raccontare attraverso le fotografie un luogo o una destinazione.
Instagram è il social re per il visual storytelling e per ideare un contenuto per questa piattaforma dobbiamo pensare a come posterebbe un viaggiatore. Se vuoi inserire Instagram nel tuo pianto di contenuti dovrai raccontare il vostro hotel attraverso foto che mostrino l’esperienza che si può vivere nella tua struttura, per cui non basta postare la foto della camera presa in ogni angolazione per il servizio di booking online.
Le immagini devono essere piene di vita, il fattore umano deve essere presente e lo scatto dovrà essere accompagnato da un testo che valorizzi l’esperienza raccontata in foto.
Un buon modo per creare questo tipo di contenuti è lavorare sugli USG (user generated content). Ma come? Indica sia nella bio e su supporti visual all’interno della tua struttura un hashtag da utilizzare nei post. Ad esempio #MyNamehotel che andrete a ripescare e ripostare per una narrazione autentica e sempre fresca.
Come sviluppare un contenuto su Facebook per gli Hotel
Se per Instagram sia per i post che per le stories è possibile coinvolgere direttamente gli utenti, su Facebook la cosa può rivelarsi più difficile.
Le dinamiche di Facebook cambiano di continuo, ma ciò non vuol dire che sia un social da evitare dato che macina sempre più iscritti ed è sempre più un punto di riferimento per cercare informazioni. Oltre a fare visual storytelling, che non può mancare nemmeno su Facebook, è possibile sfruttare la meglio tutte le funzioni che offre il social:
- Ottimizzare la vostra pagina affinché gli utenti abbiano tutte le informazioni per mettersi in contatto con voi: sito internet, numero di telefono e le indicazioni stradali.
- Utilizzare le recensioni o consigli, che gli utenti trovano all’inizio della pagina. I pareri degli utenti hanno fatto la fortuna di molti portali, perché la riprova social è un forte strumento di persuasione commerciale. Assicurati di rispondere sempre alle recensioni, ringraziare gli utenti o affrontare eventuali problemi.
- Creare offerte e postare link esterni. Nella tua strategia di content marketing questo si può tradurre in post con obiettivo vendita di offerta o condivisione di articoli di terzi o tuoi.
Come sviluppare un contenuto per hotel sul blog aziendale
Fare content marketing per hotel è come sostituirsi a un ufficio di promozione turistica.
Molti utenti scelgono l’hotel dopo aver deciso la destinazione. Per questo avere un blog sul proprio sito, con un taglio molto editoriale vi aiuta a intercettare tutti quegli utenti che stanno cercando informazioni sulla destinazione turistica. Puoi approfondire sull’articolo: Come creare un sito web per hotel
A dispetto dei social media, il blog è un vostro canale proprietario dove potete entrare in diretto contatto con l’utente e trasformarlo in potenziale cliente.
Ogni post che scrivete deve essere ottimizzato per i motori di ricerca, per cui oltre a ragionare in ottica editoriale dovete impostare il contenuto in ottica SEO.
Il blog nella strategia di contenuti per il tuo hotel è lo strumento in cui parlare della vostra destinazione turistica, suggerite i luoghi da vedere e date consigli ai viaggiatori. I contenuti di un blog per essere utili all’utente non devono essere troppo commerciali, ma assumere un taglio informativo.
Non lesinate sulle informazioni e ponetevi come tanti ciceroni nei confronti dei vostri potenziali clienti.
La mia opinione sul content marketing per hotel
Fare content marketing per hotel ti permette di avvicinarti agli utenti e farti conoscere attraverso i loro canali preferiti. Pensa sempre come se fossero i tuoi potenziali clienti e mettili a loro agio. Prima di partire con un piano di contenuti lavora sui tuoi strumenti, come newsletter e UX del sito web. Analizza, crea e inizia a raccontarti online, con contenuti di qualità che miglioreranno la tua reputazione e awareness.
Bye bye