Aprire un blog di viaggi è ormai una tappa obbligatoria se vuoi trasformare questa tua passione in un lavoro.
Sei un wanderlust, non riesci a stare nello stesso luogo troppo a lungo e quando stai per tornare a casa non vedi già l’ora di partire?
Bene, allora la scelta di creare un blog di viaggio e cercare di guadagnare in questo modo è la soluzione giusta e in questa guida approfondiamo passo dopo passo tutto ciò che ti occorre per creare il tuo nuovo progetto sul Web e iniziare a vivere una vita straordinaria qua e là, in giro per il mondo.
Perché dovresti aprire un blog di viaggi
Non bisogna avere eccellenti conoscenze informatiche per aprire un blog di viaggi, infatti grazie alle tecnologie a disposizione oggi è possibile realizzarne uno in pochi minuti e personalizzarlo a tuo gusto.
Ma perché dovresti farlo?
Quali sono le ragioni che possono spingerti ad avviare davvero un progetto del genere e a farti spendere del tempo per aggiornarlo con cura?
Per te stesso
Puoi fare un travel blog per te stesso, per condividere con gli altri la tua passione, le tue avventure in giro per il mondo, dei consigli per le persone come te è davvero soddisfacente a livello personale.
Quando viaggi per diverse settimane, mesi o persino anni diventa piuttosto difficile ricordare i dettagli di tutte le cose incredibili che hai visto e fatto.
Avere un travel blog può essere un’ottima soluzione in questo caso, dato che ti darà il modo non solo di raccogliere i bellissimi scatti e video che hai realizzato ma anche di ricordarti in futuro come ti sei sentito in quelle occasioni, cosa hai provato.
Per la community
Creare un blog di viaggi per se stessi e impegnarsi seriamente nella produzione di contenuti di qualità e soprattutto di valore significa anche mettersi in contatto con una community di viaggiatori, scambiarsi esperienze, farsi dei nuovi amici e magari trovare dei nuovi compagni di viaggio.
Se riuscirai in questa impresa è infatti probabile che riceverai continuamente commenti e messaggi da persone di tutto il mondo che ti racconteranno come i tuoi contenuti li hanno ispirati a intraprendere nuove avventure, a trasformare e arricchire la loro vita.
Sono sensazioni impagabili queste, che potrebbero ispirarti e farti sentire utile, farti trovare il tuo posto nel mondo.
Per guadagnare
Sai che c’è chi è riuscito a trasformare la sua passione per i viaggi, rendendola un vero e proprio lavoro, proprio con un travel blog?
Quanto sarebbe bello avere un tuo progetto personale che ripaghi il tuo stile di vita, che ti permetta di avere un reddito e di spendere i tuoi soldi intraprendendo altre avventure?
Ci sono tantissime persone in tutto il mondo che guadagnano tramite un blog di viaggi, anche in Italia. È un obiettivo raggiungibile, ma dovrai metterci impegno e costanza.
Scelta del nome
Se a questo punto stai pensando di fare il grande passo e aprire un blog di viaggi, la scelta del nome è certamente una delle decisioni più importanti che prenderai.
Il nome del blog è infatti la prima informazione che arriva al lettore quando atterra sul tuo sito o che vede un tuo contenuto sui social e su Google.
Qualsiasi connotazione che deriva da quel nome rimarrà in testa dei potenziali utenti e potrebbe persino influenzare l’apertura del tuo sito, ma anche attrarre maggiormente un pubblico di viaggiatori economici, di lusso, casuali o – ma non è la soluzione appropriata – gente che vorrebbe viaggiare ma che non può farlo.
Decidere chi è il tuo pubblico nello specifico (target di riferimento) e averlo ben chiaro in mente ti aiuterà a scegliere il nome perfetto per la tua nicchia. Un esercizio: prendi carta e penna e inizia a elencare tutto quello che vuoi che sia il tuo blog. Poniti queste domande:
- Cosa offrirò ai miei lettori?
- A chi mi rivolgerò? A un pubblico di avventurieri, di chi viaggia con un solo bagaglio a mano, a un pubblico di lusso, a chi cerca di viaggiare con pochi soldi?
- Cosa renderà il mio blog unico, diverso dagli altri?
Cerca di riassumere tutto ciò in una sola frase e avrai trovato il tuo valore unico. Inizia dunque a scrivere delle parole chiave che definiscono tutto ciò.
Nome personale o nome inventato
Meglio scegliere un nome personale o un nome inventato per il tuo travel blog? Dipende da alcuni fattori.
Scegliere il tuo nome reale può dare molta credibilità a livello professionale soprattutto a chi è già noto, a un fotografo freelance, a uno scrittore o a un web marketer ad esempio.
Ma in questi casi sei sicuro di voler associare il tuo nome a quello di un travel blogger? Hai altre aspirazioni? Pensaci bene, scegli come vuoi essere percepito dal tuo pubblico e soprattutto valuta i pro e i contro di questa soluzione.
Scegliere un nome inventato per il blog di viaggi offre sicuramente più vantaggi. In particolare, sono ottimi i titoli basati sulla posizione, ovvero che ti posizionano sul Web come un esperto di un particolare luogo, o i nomi in ottica SEO (Search Engine Optimization, ottimizzazione sui motori di ricerca) che ti permettono di sfruttare una chiave di ricerca che gli utenti utilizzano già su Google e attrarre dunque traffico “automatico”.
Suggerimenti per i nomi inventati
Ora che sai di cosa parlerà esattamente il tuo travel blog e cosa offrirai nello specifico, inizia a pensare ai titoli per un blog di viaggio ovvero a scrivere le parole chiave che definiscono te stesso come travel blogger e il progetto del blog.
I nomi per i blog di viaggi potrebbero essere correlati ad avventura, divertimento, viaggi economici, natura selvaggia, viaggi eccitanti, viaggi con lo zaino in spalla…
Fai qualche ricerca su Instagram e utilizza lo strumento di pianificazione delle parole chiave di Google (gratuito) che ti permette di ottenere la quantità di volte in cui ogni parola chiave (o keyword) da te scelta viene mediamente cercata dagli utenti, e la concorrenza che c’è.
Rimani sul semplice, evita le parole strane, assicurati che sia facile da ricordare e da pronunciare. Assicurati che il relativo dominio sia libero sul Web, così come sui social network come Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, Pinterest e Google+.
Pianifica il tuo Blog di viaggi
Ora che hai più chiaro in mente che nome dare al tuo blog, bisogna pianificare le attività che andrai a svolgere, ancora prima di aprire un blog di viaggi e renderlo disponibile. La pianificazione è infatti un aspetto particolarmente importante su cui soffermarsi, che ti aiuterà ad avere un’idea precisa di tutto ciò che andrai a proporre ai tuoi lettori.
Tema e messaggio del blog
La scelta del tema e del messaggio del tuo travel blog è un altro aspetto su cui dovresti soffermarti a lungo.
Devi focalizzarti sulla nicchia che hai scelto, dovrai esserne “ossessionato”: qualsiasi cosa pubblicherai infatti dovrà essere esclusivamente pensata per il tuo pubblico, così da catturarlo e mantenerlo attivo nel lungo termine.
Se andrai fuori tema, se lancerai messaggi non interessanti per i tuoi lettori, avrai minori possibilità di avere successo e anche di ottenere profitto dal tuo blog di viaggi.
Come aiuteresti i tuoi lettori: che servizi offriresti?
Dopo aver trovato la tua nicchia e aver capito dove andare a parare, è il momento di pensare a come vuoi aiutare i tuoi lettori e dunque ai servizi utili e interessanti che deciderai di offrire. Tra questi, ecco alcuni consigli, ma valuta tu ciò che può essere pertinente al messaggio che vuoi dare:
- Servizi di informazione su luoghi da visitare
- Consigli per risparmiare
- Offerte su voli e alloggi
- Migliori hotel e appartamenti per ogni esigenza
- Ebook di approfondimento come guide di viaggio per itinerari storici
- Servizi per gli enti turistici
- Consigli su dove mangiare in giro per il mondo
- Dritte per chi viaggia con solo bagaglio a mano
- Consigli di viaggio per famiglie.
Tipologia di contenuto
Nessuno verrà a leggere il tuo blog se pubblicherai contenuti poco interessanti o attraenti. Aprire un blog di viaggi e cercare di ottenere successo significa infatti pensare e produrre contenuti di valore, che le persone non vedranno l’ora di fruire: ma che tipologia di contenuto realizzare?
Durante l’intero processo di creazione del contenuto, che può essere scritto (testo) o in formato multimediale (immagini, video), ricorda di pensare al valore che il tuo contenuto offrirà: puoi produrre contenuti legali all’intrattenimento, contenuti ispirazionali e motivazionali, contenuti legati alla semplice informazione di valore e contenuti volti a richiedere l’opinione dei tuoi lettori.
Non solo articoli, guide, video di viaggio, fotografie bellissime, ma anche sondaggi, test e quant’altro possa venirti in mente che il tuo pubblico possa adorare.
Creare un blog di viaggio: scelta dell’hosting e dominio
Quando devi aprire un blog di viaggi, la scelta dell’hosting e del dominio è un passaggio fondamentale. Il nome del dominio deve essere corto, possibilmente senza trattini e rifletterà il tema del tuo travel blog, mentre l’hosting è quello spazio su Internet che devi “affittare” annualmente per ospitare il tuo progetto.
Nello specifico è un luogo virtuale in cui si archiviano tutti i file, i dati, i contenuti testuali e multimediali del blog in modo che la gente da tutto il mondo possa accedervi semplicemente atterrando sul sito.
Ad oggi per creare un blog di viaggio abbiamo a disposizione soluzioni di hosting economiche ma comunque performanti, vediamo come si fa ad acquistarne una e cosa scegliere per facilitarsi la vita.
Come acquistare Hosting e dominio
Acquistare hosting e dominio per creare un travel blog con WordPress è molto più semplice di quanto pensi, bastano infatti una decina di minuti e poche competenze informatiche, di base, per completare tutto il processo.
Qui trovi il provider sul quale è ospitato www.nomavic.it: Vai a SiteGround
Nelle prossime righe troverai una mini-guida passo passo su come puoi acquistare hosting e dominio, inoltre ho illustrato ogni passaggio in modo tale che tu possa effettuare i passaggi in una sola manciata di minuti.
Prima di iniziare, apri Siteground in una nuova finestra
Ricorda di seguire i passaggi come illustrati nelle foto, leggi le azioni descritte e una manciata di minuti avrai completato il processo. Dunque, Fai clic su Sign up nella pagina.
Scegli il tuo piano iniziale: Ti consiglio di scegliere il piano iniziale StartUp (Piano più economico, circa 60 euro): non ti preoccupare potrai fare l’upgrade in un secondo momento se lo riterrai necessario.
Scegli il tuo dominio e l’estensione: Inserisci il tuo dominio come indicato nell’immagine e scegli la tua estensione, se già lo possiedi clicca sull’altra opzione e inserisci il tuo dominio. Io ti consiglio di prendere sia Hosting che dominio su SiteGround.
Compila tutti i campi obbligatori: La casella della partita IVA non è obbligatoria, se hai un’azienda o sei un libero professionista e hosting e hai bisogno della fattura, completa tutto il procedimento fino alla fine e poi contatta il servizio clienti: te la spediranno in pochi minuti.
Compila le informazioni del piano e dell’hosting:
Controlla che nella casella banca dati, ovvero la posizione del server, sia Amsterdam (vedi screen) e non Londra, in quanto i server olandesi sono più potenti e di conseguenza il tuo sito sarà più veloce.
Inoltre ti consiglio di scegliere opzione di abbonamento di 12 mesi (come da foto), NON scegliere l’offerta trial con un mese gratis perché alla fine della prova dovrai pagare una tassa di 12 euro e non avrai diritto servizio soddisfatto o rimborsato.
Completa le ultime caselle e concludi l’acquisto.
SiteGround ti offre anche servizi aggiuntivi che secondo il mio parere all’inizio non ti servono, quindi per il momento non selezionare nulla (vedi screen).
Non rimane che cliccare su paga ora e avrai acquistato il tuo Hosting e dominio e sarai ad un passo dall’aprire il tuo sito web.
Perché scegliere Siteground
Sono tantissimi i servizi di hosting oggi a disposizione tra cui Bluehost, Hostgator, Netsons, Aruba e SiteGround, tuttavia tra tutti quelli sperimentati e anche in base alle opinioni di chi con il Web ci lavora SiteGround è certamente il miglior hosting per un blog su WordPress semplicemente per i seguenti motivi:
- È particolarmente veloce e performante, questo perché si appoggia ai migliori server al mondo, situati in Olanda
- È semplicissimo da configurare, adatto anche ai principianti che possono utilizzare del servizio di installazione automatica del CMS (WordPress, Joomla e altri CMS)
- È molto affidabile e dispone di un servizio di assistenza gratuita che aiuta a ogni difficoltà
- Offre l’aggiornamento automatico di WordPress per garantire il massimo della sicurezza senza alcuna azione da parte dell’utente
- Dispone di un servizio giornaliero o mensile di backup automatico del sito in modo tale da prevenire ogni possibile problematica e perdita di tutto il lavoro svolto.
Ho approfondito i vantaggi di SiteGround nell’ articolo siteground miglior hosting wordpress che ti consiglio di leggere prima di proseguire con questa guida, qualora ovviamente decidessi di utilizzarlo.
Installare WordPress
Dopo aver registrato il dominio e acquistato il servizio di hosting, la prossima cosa che dovrai fare per aprire un blog di viaggi è installare WordPress.
WordPress è il content management system (CMS) più utilizzato al mondo per i blog ed è davvero semplice sia da installare che da configurare e gestire. Se hai scelto SiteGround per l’hosting, ecco qui la procedura per installare WordPress su Siteground
Riprendiamo da dove avevamo interrotto: Controlla la tua casella di posta elettronica dove troverai una email da SiteGround contenente il tuo nome utente per accedere al tuo account.
Torna su SiteGround e inserisci il nome utente e la password da scelti in fase di acquisto.
Una volta entrati, clicca su My Account e vai su Go To cPanel.
Adesso ti troverai nel pannello di controllo dove hai tutte gli strumenti e risorse che SiteGround ti mette a disposizione. Clicca su WordPress e poi su Installa.
Completa i campi e identifica il tuo blog: Www o senza www, è una scelta puramente estetica, io ad esempio per il mio blog utilizzo il www. Per il protocollo ti consiglio di iniziare con HTTP se lo riterrai opportuno in futuro potrai sempre attivare l’SSL e quindi un protocollo HTTPS.
Ho scelto di passare ad https quando ho raggiunto il centinaio di visitatori giornalieri, quindi aumentare la sicurezze era diventato una priorità e anche una forma di rispetto per chi legge il blog e l’ultima cosa che si aspetta è che vada offline.
Per la directory lascia il campo vuoto.
Completa la descrizione del tuo blog: Puoi completare la descrizione del tuo sito o blog compilando i seguenti campi:
- Nome sito è il nome del tuo blog
- Descrizione del sito: scrivi di cosa andrai a parlare nel tuo blog, ad esempio Internet marketing, cucina, calcio ecc.
- Abilita multisito: non contrassegnare questa casella
- Nome utente e password ti serviranno per accedere a WordPress. Scrivile sul tuo diario, sul PC, NON devi perderle
- Admin email: inserisci la tua email personale.
A questo punto seleziona come lingua di WordPress italiano, NON installare per ora i plugin suggeriti e lascia “nessuno” nel campo dei temi.
Clicca su Installa, una volta finita la procedura di caricamento dovrai aspettare (Non ti spaventare se il blog non è subito online, i provider possono impiegare fino a 24h prima di attivare il servizio).
Una volta completato il tutto troverai disponibile il tuo blog all’indirizzo: http://www.nomedeltuoblog.it/wp-admin.
Scelta del tema professionale
Il tema è un mix tra l’aspetto estetico del tuo blog (design) e il modo in cui le persone potranno navigare sul tuo sito attraverso pagine e categorie, dunque dovrai stare particolarmente attento in questa fase e scegliere quel tema che fa apposta per te e il tuo pubblico di riferimento.
WordPress offre tanti temi gratuiti che puoi utilizzare per il tuo blog di viaggi, ma non posso non dirti che i temi gratuiti mancano di originalità e soprattutto vengono forniti con diverse limitazioni. Ciò significa che il tuo travel blog non sarà molto personalizzabile e soprattutto che sarà probabilmente molto simile agli altri.
Per questo motivo, ti consiglio assolutamente di scegliere un tema professionale (premium) a pagamento, che non costa molto (dai 20 ai 100 euro per un utilizzo a vita) ma che ti offre una maggiore possibilità di personalizzazione – dunque di rendere esteticamente il blog di viaggi proprio come piace a te, caratteristiche e funzionalità migliori.
Tra i temi premium per WordPress più utilizzati dai travel blogger di tutto il mondo (e non solo) abbiamo:
- ThemeForest, questo è un incredibile servizio che mette tantissimi temi per WordPress a disposizione, ognuno con centinaia di opzioni per la personalizzazione, responsive (e dunque adatti anche su dispositivi mobile come smartphone e tablet), reattivi, dal design professionale e tutti con un ottimo servizio di assistenza.
- Divi: reattivo, versatile, estremamente personalizzabile, ti permette di progettare il tuo travel blog in un modo estremamente semplice, grazie al Visual Builder integrato. Il mio attuale tema deriva dalla suite dei temi Divi.
- OptimizePress: è un fantastico tema all-in-one davvero facile da usare, ideale sia per un utilizzo professionale e avanzato (per monetizzare, dunque) sia per chi si avvicina per la prima volta al mondo del blogging. Offre un sacco di tutorial per sfruttarne al massimo le caratteristiche e mette a disposizione tanti modelli, che ti aiutano a creare pagine di ogni genere.
Una volta scelto il tuo tema preferito, è il momento di installarlo e aprire un blog di viaggi una volta per tutte. Solitamente, per installarlo basta scaricare il file di installazione, accedere al pannello di WordPress del tuo travel blog, cliccare su “Aspetto”, “Temi” e caricarlo. Sei sulla buona strada per creare il tuo bellissimo travel blog.
Scegli il logo che contraddistinguerà il tuo blog di viaggio dagli altri concorrenti e caricalo sul tema. Se non sei particolarmente bravo in grafica puoi utilizzare lo strumento gratuito Canva, ma se non hai proprio competenze in tal senso il mio consiglio è quello di andare su Fiverr e controllare le offerte. Ce ne sono migliaia ogni giorno.
Plugin da installare per un travel blog
Ora che hai quasi aperto il tuo blog di viaggi su WordPress, è ora di pensare ai plugin da installare ed è questo un passaggio fondamentale, che non puoi trascurare.
I plugin infatti permettono di migliorare le funzionalità del tuo blog, di ottenerne di altre quelle che piacciono a te, di avere maggiore sicurezza e di darti una mano nel posizionamento del tuo blog sui motori di ricerca come Google e Bing.Questi i plugin che ti consiglio di installare assolutamente prima di iniziare a fare qualunque altra cosa:
- Akismet: hai presente quando ricevi la posta indesiderata nella tua casella email? Immagina cosa accadrebbe se ricevessi la stessa quantità di commenti spam sul tuo travel blog! Akismet cercherà di ridurre la quantità di spam automaticamente, per questo è indispensabile che lo installi sul tuo WordPress. Farlo a mano ti richiederebbe troppo tempo che potresti (e dovrai) invece dedicare alle tue attività da blogger.
- JetPack: è un plugin per WordPress utilissimo che aggiunge numerose funzionalità al tuo blog, come ad esempio moduli di contatto, widget, correzione ortografica e tanto altro.
- SumoMe: è il miglior plugin di condivisione social, provvisto di grandi funzionalità di test e analisi.
- Google Analytics per WordPress: aggiungere il tracciamento analitico sul tuo blog di viaggi è una mossa indispensabile che ti aiuta a scoprire chi sono i tuoi lettori, come arrivano sul tuo sito e sui tuoi contenuti (da che canale), quanto tempo rimangono a leggere e a fruire dei tuoi post e molto altro. Tramite l’analisi del traffico potrai dunque creare una strategia che ti aiuterà a spingere ulteriormente il tuo progetto e ad attrarre un maggior numero di lettori.
- Darwin Backup: è un plugin che ti da la possibilità di fare i backup del tuo sito, in modo tale che se ci dovesse essere un errore tu potrai ripristinare il tuo sito all’ultimo salvataggio.
- SEO by Yoast: è il miglior plugin SEO in circolazione, che ti offre la possibilità di creare una sitemap (mappa del sito) da mandare automaticamente a Google, di creare e ottimizzare titoli e meta descrizioni per i tuoi contenuti, di personalizzare il modo in cui i tuoi post vengono mostrati su Google e sui social network e molto, molto altro. È davvero facile da utilizzare e sul Web ci sono numerosi tutorial gratuiti per sfruttarlo al meglio.
Naturalmente i plugin per WordPress a disposizione sono così tanti che non li si può nemmeno contare, ma questi sono quelli indispensabili che dovresti installare ora e subito.
Le pagine principali del tuo travel blog
WordPress è indubbiamente la piattaforma più utilizzata al mondo per i blog perché è semplicissima da configurare, gestire e aggiornare. Dopo aver caricato il tema che hai scelto bisogna personalizzarlo e andare a creare le pagine su cui si baserà il tuo blog di viaggi.
Differenza tra pagine e post
La differenza tra le pagine e post è che le pagine sono dei contenuti statici, che scriverai possibilmente in ottica SEO, che vengono create per fornire delle informazioni di base indispensabili per il tuo sito. Si creano andando nel menu di WordPress, cliccando su “Pagine” e poi su “Aggiungi nuova pagina”, tutto qui.
Invece, il post sul blog è una notizia o un articolo che andrai a creare per informare il tuo lettore circa uno specifico avvenimento, offerta, viaggio o altro tipo di contenuto testuale o multimediale.
Il post può essere una notizia che nasce oggi e “muore” domani, ovvero come una particolare offerta low-cost che domani o tra una settimana non sarà più disponibile, oppure può essere un contenuto evergreen, ovvero sempre fresco, sempre fruibile.
Pagine da creare
Sai che per aprire un blog di viaggi e avere successo devi creare una serie di Pagine che ti identifichino come travel blogger di una certa nicchia, sì?
Ecco perché qui ho deciso di elencarti quelle pagine da creare non appena avvii il tuo progetto, che sono nello specifico la pagina Chi Siamo (o Chi Sono), la Pagina di contatto, la Pagina sulla Privacy e la Pagina relativa al copyright. Inizia a pensare a cosa scriverci, intanto eccoti qualche dritta.
Pagina Chi Siamo o Chi Sono
Come scrivere una Pagina Chi Siamo (o Chi Sono) e renderla memorabile agli occhi dei tuoi lettori?
Racconta alle persone chi sei – o nel caso in cui avessi dei collaboratori, chi siete, cosa fate e che passioni avete, la tua storia, perché ami viaggiare, di cosa tratta nello specifico il tuo travel blog e rendila interessante. È una delle pagine più importanti di tutto il tuo sito:
Concentrati, spendi del tempo per renderla appunto indimenticabile e farti identificare come un travel blogger di un certo spessore.
Pagina di contatto
Come potranno contattarti i lettori che arriveranno al tuo blog di viaggi? Ci hai già pensato?
Se riuscirai a produrre contenuti interessanti, è probabile che la gente voglia contattarti, ma soprattutto questa pagina di contatto ti servirà per fare in modo che tutti gli Enti del turismo, potenziali partner e collaboratori possano raggiungerti facilmente.
Pagina sulla privacy
La Pagina Copyright è una pagina standard in cui inserire una informativa che consente ai tuoi lettori di sapere che tutto ciò che è presente nel tuo travel blog è originale, che sei il proprietario di tutti i contenuti, e che non stai rubando nulla – ovvero che non stai violando alcuna proprietà intellettuale. Queste le pagine principali da inserire nel tuo blog di viaggi giusto prima dell’apertura ufficiale. Pronto a scrivere i tuoi primi post?
Contenuti e suggerimenti
Diventare un travel blogger e ottenere successo significa produrre contenuti eccezionali, di reale valore per i tuoi lettori, che la gente amerà e che vorrà condividere con i propri parenti, amici, contatti.
Sai già che tipo di contenuti vorrai realizzare? Inizia a creare un piano editoriale: segna in un quaderno – o su Google Docs o su Excel – che viaggi hai già fatto, che cosa vuoi raccontare ai tuoi lettori, possibilmente facendo prima delle ricerche sulle parole chiave più utilizzate dai viaggiatori come te.
Ti ho già spiegato che Google mette a disposizione un tool gratuito per vedere qual è il traffico medio delle keyword digitate agli utenti: utilizzalo, ti farà comodo. Anche altri strumenti come Answer the Public potrebbero farti comodo per creare un calendario editoriale che sia efficace e che funzioni davvero.
Cosa scrivere quando non si è in viaggio
So che ti piacerebbe ma purtroppo non è possibile essere in viaggio 365 giorni l’anno e dunque raccontare sul tuo travel blog cosa stai vivendo, cosa stai vedendo, le emozioni che stai provando.
Cosa potrai scrivere durante i giorni in cui sarai a casa e dunque non in viaggio? Potrai scrivere di offerte, dritte, notizie da tutto il mondo inerenti ai viaggi e al mondo del turismo.
Potrai scrivere soprattutto contenuti evergreen, ovvero consigli di ogni genere sui posti da visitare (destinazioni), sui ristoranti da non perdere, sui migliori alberghi e appartamenti in cui soggiornare, su come risparmiare denaro, cosa portare in viaggio, come pianificare i prossimi viaggi e qualsiasi cosa ritieni possa essere utile ai tuoi lettori.
Anzi, ti dirò: questi contenuti saranno proprio quelli che porteranno il traffico maggiore al tuo blog quindi ti consiglio di produrne il più possibile.
Quanto guadagna un travel blogger? È una domanda che ti stai ponendo, non è vero? A meno che tu non sia un esperto di web marketing e comunicazione online, aprire un blog di viaggi significa aspettare del tempo per iniziare a monetizzare.
Guadagnare con un blog di viaggi è però una cosa fattibile, anzi come ti anticipavo in apertura c’è proprio chi ne ha fatto una vera e propria professione. Più traffico riceverà il tuo blog, più sarà noto e visibile, più soldi potrai farci ma per costruire il tuo pubblico ti occorrerà tempo e lavoro. È comunque possibile iniziare a monetizzare sfruttando alcuni canali che ti esplico qui di seguito.
Come guadagnare con un blog di viaggi
Tipologie di monetizzazione di un blog di viaggio
Ci vorrebbe una guida dedicata per spiegarti come guadagnare con un travel blog, ma sintetizzando dovresti sapere che i metodi di guadagno possibili sin da subito sono questi:
- Inserimento di annunci pubblicitari. Puoi utilizzare ad esempio la piattaforma Google AdSense per questo, ovvero andare a inserire pubblicità sul tuo sito (occhio a non esagerare) e Google ti pagherà un tot di euro ogni volta che otterrai mille visualizzazioni di pagine oppure una determinata di quantità di clic su quelle pubblicità
- Programmi di affiliazione. Consiglierai oggetti utili da portare in viaggio, gadget e accessori di vario genere, abbigliamento per andare in determinati luoghi e via dicendo? Utilizza l’affiliazione di Amazon, certamente la più efficace e sicura. Anche Booking offre un programma di affiliazione che potrebbe fare al caso tuo, così come Tradedoubler, Public-Ideas e Zanox che mettono a disposizione le campagne di grandi brand come Expedia, Alitalia, British Airways, Hotels.com, eDreams e molti altri.
- Infoprodotti, ovvero guide digitali di gran valore per i tuoi lettori, che potrai vendere
- vendita di post (Guest post) ad altri siti, blog e portali che vorranno uno spazio sul tuo travel blog
- collaborazioni con Enti del turismo e altri travel blogger. Farsi sponsorizzare un viaggio avendo contatti del genere non è impossibile, anzi
- shot-out su Instagram, per cui altri blogger, hotel o professionisti ti pagheranno per ricevere visibilità dal tuo profilo su questo social network.
- blog tour, eventi creati da un privato o da una pubblica amministrazione per far scoprire un territorio, un evento, una struttura turistica a un gruppo di travel blogger selezionati. Rientrerai nei blog tour solo se sarai visibile dunque divenuto un professionista del settore.
Il travel blog può essere il trampolino di lancio per il tuo futuro lavoro da viaggiatore. Non mi resta che augurarti in bocca al lupo!
Bye bye